Derbigum, il 2021 si chiude con una crescita dell’11%

Per il gruppo specializzato in materiali da copertura ecologici e a basso impatto ambientale anche il 2022 è iniziato molto bene ma le incognite sono tante. Franco Villa (Country Manager Derbigum Italia) resta fiducioso: «Per noi riciclo e sostenibilità sono punti cardine da tempo e il mercato ci sta premiando»

Dopo un 2020 all’insegna della resilienza e della capacità di crescere anche in un contesto eccezionale quale è stato quello pandemico, il 2021 è stato l’anno dell’allungo deciso, con fatturati in crescita dell’11%. A osservarlo sono i conti di Derbigum Italia, il gruppo specializzato in materiali da copertura ecologici e a basso impatto ambientale. «Il trend è positivo da tempo – afferma il Country Manager Italia di Derbigum Franco Villa – e i primi mesi del 2022 lo confermano ampiamente. A fine marzo abbiamo un fatturato superiore del 50% rispetto al primo trimestre dello scorso anno e metri quadrati di coperture venduti che segnano un +31%».

Numeri importanti, per nulla scontati, anche se la capacità di Derbigum di anticipare il mercato ha sicuramente aiutato. «Il PNRR sulla transizione ecologica ha influito positivamente, oggi c’è una maggiore attenzione alla scelta dei materiali e questo per noi è senz’altro un vantaggio – spiega Villa -. Noi, unici ad averle, abbiamo membrane con percentuali significative di materiale riciclato quali ad esempio Derbigum NT o Derbicoat NT, così come abbiamo soluzioni bianche riflettenti come Derbibrite NT, Derbicolor bianco o Vaeplan bianco, particolarmente indicate per l’installazione di impianti fotovoltaici in copertura».

Derbigum NT contiene infatti almeno il 25% di materiale riciclato, è completamente riciclabile dopo l’uso e la combinazione con Derbicoat NT e Derbibond NT permette di ottenere la soluzione impermeabile bituminosa più ecologica del mercato. La certificazione EPD permette inoltre al Derbigum NT, se inserito in un progetto, di contribuire al conseguimento di alcune certificazioni ambientali come LEED e BREEAM. Molto performante è anche il Derbibrite NT che, grazie alle caratteristiche di riflettività, permette di abbassare la temperatura interna dell’edificio e quindi di usare in misura minore l’impianto di climatizzazione. E, in caso di installazione di un impianto fotovoltaico, permette una resa dell’impianto maggiore poiché la temperatura della superficie della copertura è più bassa e i pannelli lavorano meglio.

«Derbigum ha messo al centro i temi del riciclo e della sostenibilità da oltre trent’anni – ricorda Villa -. Noi partiamo dal presupposto che riciclare il bitume in nuova materia prima e ridurre la nostra impronta ecologica durante la vita dei nostri prodotti sia il modo migliore per aiutare noi e il pianeta in cui viviamo. In questo senso il board di Derbigum è stato lungimirante, lo comprendiamo ancora più oggi, in un momento in cui stiamo vivendo una fortissima crisi energetica, acuita ancora più dalla drammatica guerra in Ucraina. Il costo dell’energia, già aumentato nel 2021 sta infatti aumentando sempre di più e in questo periodo avere un’alternativa sostenibile che ci permette peraltro di avere una fonte alternativa al petrolio come materia prima, il tutto a chilometro zero essendo materiale riciclato, sicuramente ci avvantaggia».

Nel 2022 l’interesse del mercato in questa direzione continuerà. «Tante aziende energivore, quelle che consumano molta energia per le loro produzioni, stanno decidendo in installare un impianto fotovoltaico sul tetto con la necessità, quindi, di far rifare la copertura- spiega Villa -. E il superbonus 110%, che lo scorso anno ha interessato il nostro mercato in misura solo limitata, oggi ci sta riguardando di più, dal momento che in questa fase sono i condomini a realizzare tetti e coperture, laddove lo scorso anno erano soprattutto abitazioni singole».

I tempi restano comunque complessi e il 2022 è pieno di incognite per tutti gli operatori. «Proprio così – conferma il Country Manager di Derbigum Italia -. Per quanto ci riguarda noi proseguiremo sulla strada tracciata da tempo, mettendo al centro del processo produttivo riciclo e sostenibilità. Tutti gli investimenti fatti negli ultimi anni vano in questa direzione, così come campagne quali No Roof to Waste».

 

www.derbigum.it

About DERBIGUM
DERBIGUM è oggi partner e punto di riferimento per l’impermeabilizzazione di coperture attraverso soluzioni di altissima qualità, ad alto contenuto tecnologico e innovativo, a basso impatto ambientale, sostenibili e sicure, semplici nell’applicazione, in grado di proteggere dagli agenti naturali e da qualsiasi condizione climatica, garantendone la tenuta e la durata nel tempo.  Il gruppo, di proprietà 100% belga, vanta un’unità di produzione e riciclo in Belgio, a Perwez, con filiali in Olanda, Francia, Italia, Svezia, Norvegia, Svizzera, Sudafrica. La società è poi rappresentata anche in Danimarca, Finlandia, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo e Romania con più di due terzi della produzione destinati all’export. Conta ad oggi 350 addetti e una produzione annua di 10,6 milioni di m2 di membrane impermeabili e oltre a 3,2 milioni di kg di prodotti liquidi.

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