In occasione di Macfrut, la O.P. trevigiana annuncia l’acquisizione della certificazione che garantisce l’abbattimento dei residui di fitofarmaci al di sotto del limite di misurabilità, e presenta il nome e il logo dedicato alla nuova linea. È la prima azienda del mondo dei funghi coltivati a compiere questo passo, ribadendo così il suo impegno per la sostenibilità
In occasione della sua partecipazione a Macfrut – evento di riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e in Europa in programma dal 4 al 6 maggio a Rimini – la O.P. Consorzio Funghi di Treviso presenta la nuova linea “Zero Residui”. La O.P. trevigiana ha acquisito l’importante certificazione destinata ai prodotti che garantiscono l’abbattimento dei residui di fitofarmaci al di sotto del limite di misurabilità (il residuo è inferiore a 0,01 mg/kg), e ha creato un nome e un logo ad hoc per le referenze che vi aderiscono. La O.P. Consorzio Funghi di Treviso è la prima azienda del mondo dei funghi coltivati a ottenere questa certificazione, facendo ancora una volta da apripista per l’intero settore e ribadendo il suo impegno a favore del benessere dei consumatori.
Al momento, le referenze coinvolte nella linea “Zero Residui” sono Champignon Crema e Portobello, si proseguirà poi con Champignon Bianco, Pleurotus, Pioppino e Cornucopiae.
Per assicurare una corretta identificazione dei prodotti senza residui, la O.P. Consorzio Funghi di Treviso ha adibito fungaie e stanze dedicate, perfettamente isolate e identificate. Inoltre, queste referenze vengono confezionate in momenti produttivi dedicati.
Con la linea “Zero Residui”, la O.P. Consorzio Funghi di Treviso ribadisce uno dei valori che da sempre la caratterizzano, ossia la volontà di operare con responsabilità per il futuro delle comunità e dell’ambiente. Quello della O.P. trevigiana è sempre più un posizionamento orientato alla sostenibilità.
O.P. Consorzio Funghi di Treviso: Padiglione D3 Stand 035